GIANCARLO RINALDI, Cristianesimi nell’antichità. Sviluppi storici e contesti geografici (Secoli I-VIII), Edizioni GBU, Roma 2008, pagg. 1040, euro 38.

 

Raccomando questo volume per chi è interessato al cammino storico dei molti cristianesimi. ho letto queste densissime pagine come un divertimento, uno scatenamento della esplorazione attraverso i secoli.

Il lettore sarà sorpreso dalla chiarezza della esposizione e dalla vastità dell’indagine. Anche chi non è alle prime armi troverà informazioni, documenti, ricostruzioni e vocaboli che lo aiuteranno ad entrare in questa prateria sconfinata. L’Autore, che è storico e non teologo, non è certo sprovveduto neanche nella descrizione della “vicenda dogmatica”con i suoi mille volti, risvolti, le battaglie, le frodi, le ingerenze politiche, le scuole teologiche, i personalismi...Davvero la lettura è così coinvolgente, documentata e aperta che ci si rammarica di giungere al termine di queste deliziose pagine, tutte da leggere, da studiare e da tenere in biblioteca per frequenti consultazioni.

L’Autore, docente di storia del cristianesimo e Antropologia delle Religioni presso l’Università degli studi di Napoli L’Orientale, è tra i più qualificati studiosi europei.

Nessuno si spaventi per le mille pagine. La lettura scorre come olio extravergine e le ricchissime note sono una miniera tutta da esplorare. Leggere: che gioia. Chiudete il televisore...

don Franco Barbero

 

(Dalla quarta di copertina)

È un avviamento allo studio del cristianesimo antico, che evidenzia in modo innovativo e senza censure ombre e luci della vicenda della chiesa antica. Dopo un primo capitolo sulle fonti (letterarie e documentarie), vi sono due successivi capitoli che riguardano rispettivamente, il contesto giudaico e quello ellenistico, romano. Le vicende degli antichi cristiani, le loro credenze e istituzioni sono narrate sempre con particolare attenzione al contesto storico, L’orizzonte d’indagine non si limita alle sole regioni dell’impero romano, ma si allarga anche all’Africa (Etiopia, Nubia) e all’Oriente più lontano (Persia, India, Cina).

Un intero capitolo è dedicato al confronto con l’Islam.

Il testo è composto in due diversi corpi tipografici: il più grande offre una linea di sviluppo generale, il più piccolo contiene bibliografie, note di approfondimento e analisi di testi. Ciascun capitolo termina con una scheda sintetica e con un elenco di quesiti di autovalutazione utili al lettore per verificare il suo livello di apprendimento. Si è data attenzione, non solo alle fonti letterarie, che ci trasmettono un cristianesimo più colto; ma anche a quelle di carattere archeologico ed antiquario che riflettono ambienti più popolari. L’analisi si sforza di far emergere le peculiarità della predicazione di Gesù e dei missionari cristiani nelle varie e diverse  aree geografiche, del mondo antico, da qui il suo quasi provocatorio titolo al plurale.

Il lavoro nasce tra gli allievi di vari anni di corsi universitari ed a costoro è dedicato prevalentemente, ma non esclusivamente. Questa sua caratteristica lo rende chiaro così da essere fruibile anche a chi per la prima volta si avvicina a questo studio specialistico.

Giancarlo Rinaldi è docente di Storia dei cristianesimo e Antropologia delle Religioni presso Il Università degli  Studi di Napoli L’Orientale. Presso lo stesso Ateneo coordina il Master Post Laurea in Studi Storico Religiosi sul cristianesimo antico. E’presidente del Centro, per l’Alta Formazione integrata.