Luigi Sandri
DAL GERUSALEMME I AL VATICANO III
I Concili nella storia tra Vangelo e potere
COLLANA ORIZZONTI
pp. 1080
prezzo di copertina: € 30,00 - prezzo scontato: € 25,50
Editrice Il Margine, Trento 2013
Chi
di fronte alle 1080 pagine del volume di Luigi Sandri "Dal Gerusalemme I al
Vaticano III" (Editrice Il Margine, Trento 2013) si fermasse, quasi
spaventato dalla mole dell'opera, perderebbe la singolare occasione di
ripercorrere la grande avventura dei concili ecumenici e/o generale tracciata
dal nostro Autore.
Va premesso, infatti, che c'è chi scrive e c'è soprattutto - ben altra cosa -
chi sa scrivere.
Luigi Sandri ha l'arte del vero giornalista che sa "portarti dentro i concili"
di cui narra le vicende. Le ricostruzioni puntuali dei fatti, la capacità di
illuminare le questioni teologiche soggiacenti, la fedele messa in scena dei
personaggi e dei protagonisti rendono la lettura coinvolgente, ricca di spunti e
di approfondimenti.
Per quanto contratta, anche la storia dei primi concili fino a Calcedonia, non è
mai un riassunto alla "bignami", ma una presentazione del quadro con relativi
attori. Viene documentato in modo egregio, anche attraverso un'accurata sezione
di "note al capitolo", il pluralismo delle teologie che animano i primi secoli
dell'esperienza cristiana. In verità, aldilà delle dispute sul termine
giudeo-cristiani, mi sarei aspettato qualcosa di più rispetto al permanere dei
vari giudaismi dentro i vari cristianesimi, fenomeno che gli studi di Gianotto,
di Pesce, di Boyarin, di Haight e molti altri hanno bene documentato. La nascita
del cristianesimo come religione autonoma dall'ebraismo è un fenomeno complesso.
In ogni caso, Sandri sa far parlare i documenti collocandoli nel contesto delle
vicende ecclesiali del tempo, con l'attenzione dello storico che non copre o
"colora" i fatti con le proprie valutazioni: una dote rarissima che permette
allo storico di costruire un racconto fedele.
I concili così diventano il "palcoscenico della istituzione" che si va
strutturando, senza diventare la totale fotografia o espressione delle chiese
locali che nelle "note" dell'Autore manifestano tensioni e prospettive che gli
stessi concili tentano di "contenere" di "bollare".
Ma Sandri mi ha convinto e sorpreso soprattutto nelle pagine dedicate alla
storia dell'ortodossia. Non ho quasi mai letto nulla di più penetrante ed
illuminante sulla storia, le tensioni e le vicende dei vari patriarcati delle
chiese ortodosse. Quasi un millennio, da quel 1054, di vicende teologiche e
politiche poco note nel nostro Occidente, segnato da esperienze culturali che
hanno appena lambito l'Oriente. L'Autore, come profondo conoscitore
dell'ortodossia (è stato corrispondente dell'Ansa a Mosca per lunghi anni), ci
regala un intreccio storico e teologico di chi ha osservato da vicino ed è
entrato anche spiritualmente in quel vasto e variegato "territorio" cristiano.
Quanto più si avanza nella lettura del volume, tanto più emergono due grandi
"passioni" umane ed evangeliche di Luigi Sandri.
La lettura dei percorsi conciliari annotta sempre le "politiche" di
avvicinamento o di allontanamento delle chiese cristiane. Le rotture, per il
nostro autore, sono episodi e momenti in cui non vengono mai meno le voci e le
istanze ecumeniche. Riesce a trovarle anche nei "paraggi" del Concilio di
Trento.
La seconda passione che percorre in lungo ed in largo e segna tutta la ricerca
dell'ultima parte del volume è la battaglia che si svolge tra
difensori-continuatori del Concilio Vaticano II e i suoi denigratori ed
affossatori. Ma Sandri non si limita a "scorgere incessanti segni di primavera"
(p. 1020). Egli guarda avanti fino a far sua la proposta di "un Concilio
autenticamente universale di tutte le chiese che, insieme, demolissero i muri di
separazione che ancora le dividono e, riconciliate nella loro diversità, si
impegnassero, senza rivendicazioni di primogeniture, per la vita del mondo.
Insomma, Concilio per meglio essere Chiesa - per - gli – altri" (p. 1020).
La scelta, come il sottotitolo del volume indica, è ancora tra Vangelo e potere.
Caro amico e cara amica, ho voluto segnalarti questo densissimo volume per
invitati a leggerlo con impegno. L'intelligenza e la passione sono due sorelle
che, quando si mettono insieme, trasformano la realtà. Luigi Sandri ha guardato
alla storia dei concili in questo orizzonte contagioso. Nella chiesa non siamo
spettatori, spettatrici. Lavoriamo, parliamo, operiamo e preghiamo perché il
sogno diventi realtà.
Franco Barbero