Come comunità cristiana di base di Chieri esprimiamo piena solidarietà alla C.d.B. di Pinerolo e al suo presbitero Franco Barbero, di cui conosciamo bene la passione per "la parola di Dio" a cui saremo sempre grati per la capacità che ha avuto di trasmetterci questo "innamoramento". La sua coerenza verso gli ultimi, i più disadattati i più poveri gli "abbandonati dalla "chiesa" ci è sempre stata di esempio e di sollecitazione ad incarnare qui ed ora la parola di Gesù. Il suo coraggioso servizio alla verità, nel dibattito teologico, con la sua rara capacità di divulgare gli studi  e il pensiero dei numerosi teologi che vanno dicendo le stesse cose di cui il vescovo lo rimprovera, e che all'istituzione piacerebbe che rimanessero sconosciuti, ci hanno molto aiutato a diventare cristiani più consapevoli della libertà evangelica a cui siamo chiamati. Il triste spettacolo di una Chiesa che invece di discutere appassionatamente, di ricercare il confronto con  amore e  rispetto di tutte le posizioni, si appella a leggi, diritto canonico ecc. non può che scandalizzare chi ricerca faticosamente la verità. Ed il disperato tentativo di fare tacere le voci e le prassi diverse dalla sua supposta "ortodossia" è già fallito: sono sempre più numerose le comunità e i cristiani che sentono di dover obbedire solo a Dio e non si riconoscono nella prassi burocratica di questi vescovi di stretta obbedienza "curiale", ma credono che solo in un confronto fraterno si possa crescere nella verità e nella sequela di Gesù.

 

C.d.B. di Chieri 19.2.2002