FEDELI
ALL'EVANGELO O AL DIRITTO CANONICO?
La vicenda del parroco avellinese,don Vitaliano Della Sala, e' emblematica
dello stato dei diritti umani - dei quali quello alla libera espressione
del pensiero e' uno dei fondamentali - all'interno della chiesa cattolica
italiana (sì, parliamo di rispetto dei diritti umani, anche se qualche tempo fa
un altro prelato disse pubblicamente che la Chiesa non e' una democrazia...)
Perche' egli e' minacciato addirittura di sospensione a
divinis dalla gerarchia cattolica? Don Vitaliano ha cominciato a mettersi in
luce contestando pubblicamente i ritardi nella ricostruzione dopo il terremoto
dell'Irpinia del1980 e, soprattutto, le infiltrazioni camorristiche.E' questa
una colpa? Ma l'evangelo non dice<<beati quelli che hanno fame e
sete di giustizia, perche' saranno saziati>>?
Don Vitaliano e' noto per la sua simpatia e la sua attiva presenza nel
cosiddetto "movimento dei movimenti", quello che si batte per un
diverso e piu' giusto e pacifico modello di globalizzazione.E' questa una colpa?
Ma l'evangelo non dice <<beati i costruttori di pace, perche' di essi
sara' il regno di Dio>>? Don Vitaliano e' noto per essersi pronunciato
pubblicamente a favore dei diritti degli omosessuali e aver partecipato anche
all'ultimo raduno dell'orgoglio gay. E' questa una colpa? Ma l'evangelo non dice
che dove c'è amore lì c'è Dio ? I gay, dei quali don Vitaliano e' amico (come
lo siamo noi...) sono certamente persone che deviano dalla linea retta delle
convenzioni sociali, cosi' spesso insopportabilmente ambigue e ipocrite, ed
anche persone che sono private di qualcosa: del riconoscimento di un diritto a
vivere una loro sessualità che non è scritto in nessun luogo debba essere per
forza la stessa per tutti e tutte; il riconoscimento a diritti sociali
elementari, come quello per le coppie ad essere riconosciute come famiglia.
Come Comunità Cristiana di Base di
Chieri esprimiamo a don Vitaliano e ai suoi parrocchiani tutta la nostra
solidarietà, in un momento in cui la chiesa istituzionale risponde ai venti
della profezia con gli aridi commi del Diritto Canonico dimenticando la libertà
e l'amore del Vangelo
C.d.B.di Chieri 15.3.2002