La
lunga storia delle guerre Usa
Fu
Dean Rusk, segretario di Stato di John Fitzgerald Kennedy, a smentire nel 1962
davanti al Senato americano l'immagine idilliaca di un paese isolazionista,
ripiegato su se stesso fino alle guerre mondiali. Con un documento eccezionale
di cui riproduciamo la prima parte: la cronologia delle 168 operazioni
all'estero compiute dagli Stati uniti tra il 1798 e il 1945
Era
il 17 settembre 1962, durante la presidenza di John Fitzgerald Kennedy, e il
segretario di Stato Dean Rusk cercava di convincere in seduta congiunta il
comitato del Senato per le relazioni estere e quello per le forze armate che
un intervento militare contro la rivoluzione cubana rientrava nella tradizione
geopolitica degli Stati uniti. A questo scopo presentò un documento, Instances
of the Use of the United States Armed Forces Abroad, 1798-1945,
che elencava 168 interventi armati americani all'estero dal 1798 al 1945,
distinguendo gli interventi tra quelli autorizzati dal Congresso e quelli non
autorizzati. La lista parla da sola, ed è per questo che Oipaz la riproduce
nuda e cruda (omettendo solo alcuni particolari irrilevanti), per dimostrare
quanto sia ingiustificata l'idea, pure assai diffusa, secondo cui gli Usa
sarebbero stati isolazionisti, almeno fino alla guerra contro la Spagna del
1898, e più in generale fino alle guerre mondiali. Questa cronologia
costituisce perciò un utile strumento sia didattico, sia pedagogico, per chi
vuole imparare e per chi vuole insegnare la storia degli Usa, e anche per chi
vuole solo capire la pratica che ha plasmato la loro cultura politica. Il
documento presentato da Rusk fu pubblicato in: United
States Senate. Commettee
on Foreign Relations and Commettee on Armed Service,
Hearing, «Situation in Cuba», 87th Congress, Second Session, September 17,
1962 (Government Printing Office, Washington 1962), pp. 82-87. Una
versione che partiva dal 1851 fu ripubblicata in Studies on the Left,
vol. 3, n. 3, inverno 1963, pp. 54-59. Una traduzione italiana (leggermente
diversa dalla mia) costituisce l'appendice II (pp. 714-730) de Il libro
nero degli Stati uniti di William Blum, appena pubblicato da Fazi editore
(pp. 899, 26,50 euro), libro su cui bisognerà tornare.
1798-1800:
guerra navale non dichiarata con la Francia, incluse azioni di terra come
nella città di Puerto Plata, repubblica dominicana, in cui i marines
catturarono il capitano di una nave pirata francese.
1801-1805
- Tripoli:
prima
guerra contro gli «stati di Barberia», per liberare la nave Philadelphia
catturata dai pirati, sbarco dei marines e tentativo di far insorgere Tripoli.
1806-
Messico (colonia
spagnola):
un plotone americano invase il territorio spagnolo presso le sorgenti del Rio
Grande.
1806-1807
- Golfo del Messico:
cannoniere americane condussero operazioni contro navi corsare spagnole e
francesi al largo del delta del Mississippi.
1810
- Florida occidentale
(colonia spagnola):
il governatore della Louisiana occupò, su ordine presidenziale, un conteso
territorio a est del Mississippi, fino al fiume Pearl, senza scontri armati.
1812
- Amelia Island e zone della Florida orientale:
il loro possesso temporaneo fu autorizzato dal presidente Madison e dal
Congresso, per impedirne l'occupazione da parte di un'altra potenza. Ma il
possesso fu ottenuto in modo così irregolare che fu sconfessato dal
presidente.
1812-1815
- Gran Bretagna:
guerra
del 1812, dichiarata formalmente.
1813
- Florida occidentale
(colonia spagnola), aprile: con
mandato del Congresso, il generale Wilkinson a capo di 600 soldati s'impadronì
di Mobile Bay. Una guarnigione spagnola si ritirò permettendo agli Stati
uniti di avanzare fino al fiume Perdido, senza combattimenti.
1813-1814
- Isole Marquesas:
costruzione di un forte sull'isola di Nukahiva per proteggere tre navi
catturate agli inglesi.
1814
- Florida spagnola:
il generale Andrew Jackson conquistò Pensacola e cacciò gli inglesi.
1814-1825
- Caraibi:
ripetuti scontri tra pirati e navi o squadre americane, soprattutto a terra e
al largo di Cuba, Portorico, Santo Domingo e Yucatan. 3.000 attacchi di pirati
contro navi mercantili tra il 1815 e il 1823. Nel 1822 il commodoro James
Biddle impiegò nelle Indie Occidentali una flotta di 2 fregate, 4 corvette, 2
brigantini, 4 golette e 2 cannoniere.
1815
- Algeri:
seconda guerra contro gli stati di Barberia. Su mandato del Congresso, una
flotta agli ordini di Decatour attaccò Algeri e ottenne risarcimenti.
1815
- Tripoli:
dopo l'accordo con Algeri, Decatour bordeggiò con la sua flotta davanti a
Tunisi e a Tripoli, dove ottenne risarcimenti.
1816
- Florida spagnola:
forze americane distrussero Nichols Fort, detto anche Negro Fort che riparava
chi compiva incursioni negli Stati uniti.
1816-1818
- Florida spagnola:
prima guerra seminole. Gli indiani seminole, la cui terra era rifugio di
schiavi fuggiaschi e di briganti di frontiera, furono attaccati dalle truppe
dei generali Jackson e Gaines e inseguiti nella Florida settentrionale. Le
postazioni spagnole furono attaccate e occupate, i cittadini britannici
giustiziati. L'azione avvenne senza mandato del Congresso, ma fu sostenuta.
1817
- isola Amelia
(territorio spagnolo in Florida):
agli ordini del presidente Monroe, truppe degli Stati uniti sbarcarono e
cacciarono un gruppo di contrabbandieri, avventurieri e predoni.
1818
- Oregon,
agosto:
la nave Ontario
approdò presso il fiume Columbia e prese possesso di territori dell'Oregon,
di cui la Gran Bretagna aveva concesso la sovranità ma che erano rivendicati
anche da Russia e Spagna.
1820-1823
- Africa:
dopo la legge del Congresso del 1819, unità navali effettuarono incursioni
contro il traffico di schiavi.
1822
- Cuba:
forze navali Usa anti-pirateria approdarono sulla costa nord-occidentale di
Cuba e incendiarono una base dei pirati.
1823
- Cuba:
nell'inseguimento di pirati, brevi sbarchi l'8 aprile a Escondido, il 16
aprile vicino Cayo Blanco, l'11 luglio a Siquapa Bay, il 21 luglio a Cabo Cruz,
il 23 ottobre a Camrioca.
1824
- Cuba,
ottobre:
la nave Usa Porpoise
sbarcò marines vicino a Matanzas per inseguire pirati.
1825
- Cuba,
marzo:
truppe americane e inglesi in azione congiunta sbarcarono a Sagua La Grande
per catturare pirati.
1827
- Grecia,
ottobre e novembre:
gruppi da sbarco diedero la caccia a pirati nelle isole di Argeintere, Mikonos
e Andros.
1831-1832
- Isole Falkland:
per investigare sulla cattura di tre navi per la caccia alle foche e per
proteggere gli interessi americani.
1832
- Sumatra,
6-9 febbraio:
Per punire gli indigeni della città di Quallah Battoo per i saccheggi di navi
americane.
1833
- Argentina,
31 ottobre - 15 novembre:
Un reparto sbarcò a Buenos Aires per proteggere gli interessi degli Stati
uniti e di altri paesi durante una sommossa.
1835-1836
(10 dicembre - 24 gennaio e 31 agosto - 7 dicembre) - Perù:
marines protessero interessi americani a Callao e Lima durante un sollevamento
rivoluzionario.
1836
- Messico,
luglio-dicembre: il
generale Gaines occupò Nacogdoches (Texas) e il conteso territorio
circostante, durante la guerra texana per l'indipendenza.
1838,
24 dicembre - 1839, 4 gennaio - Sumatra:
sbarco per punire gli indigeni delle città di Quallah Battoo e Mukki per i
saccheggi delle navi americane.
1840
- Isole Fiji,
luglio: Per
punire i nativi colpevoli di avere assalito gruppi americani di esplorazione e
rilevamento.
1841
- isola Drummond, arcipelago Kingsmill:
per vendicare l'uccisione di un marinaio da parte di nativi.
1842
- Samoa,
24 febbraio:
vendetta su nativi dell'isola di Upolu per l'uccisione di un marinaio
americano.
1842
- Messico, 19 ottobre:
il commodoro A.A.C. Jones occupò Monterey con una flottiglia, credendo che
fosse scoppiata la guerra. Scoperto che c'era la pace, si ritirò: un episodio
simile avvenne una settimana dopo a San Diego.
1843
- Cina:
marinai
e marines della St.
Louis
sbarcarono vicino alla concessione di Canton dopo uno scontro tra americani e
cinesi.
1843
- Africa,
29 novembre - 16 dicembre:
quattro navi americane fecero sbarcare distaccamenti di truppe (uno composto
da 200 marines e marinai) per scoraggiare il commercio degli schiavi lungo la
Costa d'Avorio e per punire i nativi per gli attacchi a marinai e bastimenti
americani.
1844
- Messico:
il presidente Tyles schierò forze americane per proteggere il Texas dal
Messico in attesa che il Senato approvasse un trattato di annessione (che fu
respinto).
1846-1848
- Messico:
guerra messicana. L'occupazione di un territorio conteso da parte del
presidente Polk scatenò il conflitto.
1849
- Smirne,
luglio:
una squadra navale ottenne la liberazione di un americano catturato da
funzionari turchi.
1851
- Turchia:
Dopo un massacro di stranieri (inclusi americani) a Jaffa in gennaio, fu
ordinata una dimostrazione lungo la costa orientale della Turchia dal nostro
squadrone nel Mediterraneo. Apparentemente senza cannonate.
1851
- Isola Johanna (est dell'Africa),
agosto:
per esigere il rilascio di un capitano americano di una baleniera illegalmente
imprigionato.
1852,
3-12 febbraio e 17 settembre- aprile 1853 - Argentina:
sbarco e stazionamento di marines a Buenos Aires per proteggere gli interessi
americani durante la rivoluzione.
1853
- Nicaragua,
11-13 marzo:
per
proteggere vite e interessi americani durante disordini politici.
1853-1854
- Giappone:
l'«apertura del Giappone» e la spedizione Perry.
1853-1854
- isole Ryukyu e Bonin:
prima di recarsi in Giappone, e mentre aspettava una risposta giapponese, in
tre visite il commodoro Perry fece una dimostrazione navale, sbarcando due
volte marines, assicurandosi una concessione carbonifera a Okinawa dal sovrano
di Naha. Altra manovra davanti alle isole Bonin, sempre per assicurarsi
concessioni commerciali.
1854
- Cina,
4 aprile - 15 (17?) giugno:
per proteggere interessi americani a Shangai e nei dintorni durante una guerra
civile cinese.
1854
- Nicaragua,
8-15 luglio:
San Juan del Norte (Greytown) fu distrutta per vendicare un insulto
all'ambasciatore americano in Nicaragua.
1855
- Cina,
19-21 (?) maggio: per
porteggere interessi americani a Shangai. 3-5 agosto per combattere pirati
vicino a Hong Kong.
1855
- Isole Fiji,
12 settembre - 4 novembre:
per ottenere risarcimenti per saccheggi di americani.
1855
- Uruguay,
25-29 (o 30) novembre: forze
navali americane ed europee sbarcarono a Montevideo per proteggere interessi
americani durante un tentativo rivoluzionario.
1856
- Panama, repubblica di Nuova Grenada,
19-22 settembre:
per proteggere interessi americani durante un'insurrezione.
1856
- Cina,
22 ottobre - 8 dicembre:
per proteggere interessi americani a Canton durante le ostilità tra inglesi e
cinesi, e per vendicare un attacco non provocato a un'imbarcazione che batteva
bandiera americana.
1858
- Uruguay, 2-27 gennaio: 2 navi da guerra Usa sbarcarono in forze
per proteggere le proprietà americane durante una rivoluzione a Montevideo.
1858 - isole Fiji, 6-16 ottobre: per
punire gli indigeni per l'assassinio di due americani.
1858-1859 - Turchia: dispiegamento di
forze navali a oriente su richiesta del segretario di stato dopo un massacro di
americani a Jaffa e il maltrattamento altrove per «ricordare alle autorità
(ottomane) la potenza degli Stati uniti».
1859 - Paraguay: il Congresso
autorizzò una squadra navale a ottenere riparazione per un attacco contro un
vascello sul fiume Parana avvenuto nel 1855. Scuse furono offerte dopo un ampio
dispiegamento di forze.
1859 - Messico: 200 soldati Usa
traversarono il Rio Grande inseguendo il bandito Cortina.
1859 - Cina, 31 luglio - 2 agosto:
per proteggere interessi americani a Shangai.
1860 - Angola (Africa portoghese), primo
marzo: per proteggere vite e proprietà americane a Kissembo quando gli
indigeni divennero importuni (troublesome).
1860 - Colombia, baia di Panama,
27 settembre - 8 ottobre: per proteggere interessi americani durante una
rivoluzione.
1863 - Giappone, 16 luglio: per
riparare un insulto alla bandiera americana, bruciata su un vascello a
Shimonoseki.
1864 - Giappone, 14 luglio - 3 agosto
circa: per proteggere l'ambasciatore degli Stati uniti quando visitò Yedo
per negoziare alcune richieste americane e per rendere le più facili le sue
trattative impressionando i giapponesi con la potenza americana.
1864 - Giappone, stretti di Shimonoseki,
4-14 settembre: per costringere il Giappone e in particolare il principe di
Nagato a consentire il passaggio negli stretti al naviglio straniero, secondo i
trattati già firmati.
1865 - Panama, 9-10 marzo: per
proteggere vite e proprietà di residenti americani durante una rivoluzione.
1866 - Messico, novembre: per
proteggere residenti americani, il generale Sedgwick con cento uomini ottenne la
resa di Matamoras. Dopo tre giorni gli fu ordinato dal governo di ritirarsi. Fu
sconfessato dal presidente.
1866 - Cina, 20 giugno - 7 luglio:
per punire un'aggressione del console Usa a Newchwang; il 14 luglio per
consultazioni con le autorità rivierasche; il 9 agosto a Shanghai per aiutare a
spegnere un grave incendio nella città.
1867 - isola di Formosa, 13 giugno:
per punire un'orda di selvaggi che si supponeva avessero assassinato la ciurma
di un vascello americano naufragato.
1868 - Giappone (Osaka, Hiogo, Nagasaki, Yokohama e
Negata), soprattutto 4-8 febbraio, 4 aprile - 12 maggio, 12-13
giugno: per proteggere interessi americani durante la guerra civile in
Giappone con l'abolizione dello shogunato e la restaurazione del mikado.
1868 - Uruguay, 7-8 e 19-28 febbraio:
per proteggere i residenti stranieri e la dogana durante un'insurrezione a
Montevideo.
1868 - Columbia, ad Aspinwall, 7 aprile: per proteggere passeggeri e
tesoro in transito in assenza di polizia e truppe locali per la morte del
presidente della Colombia.
1870 - Messico, 17-18 giugno: per distruggere la nave pirata Forward
incagliata a circa 40 miglia dalla foce del rio Tecapan.
1870 - isole Hawaii, 21 settembre: per porre a mezz'asta la bandiera
americana per la morte della regina Kalama, quando il console americano non
volle assumersi la responsabilità di farlo.
1871 - Corea, 10-12 giugno: per punire gli indigeni per aver depredato
americani, in particolare per aver assassinato la ciurma del General Sherman
e aver bruciato la goletta, e per aver poi aver aperto il fuoco su altre piccole
imbarcazioni americane che risalivano il fiume Salee scandagliandolo.
1873 - Colombia (baia di Panama), 7-22maggio e 22 settembre - 9 ottobre:
per proteggere interessi americani durante le ostilità per il possesso dello
stato di Panama.
1873 - Messico: truppe statunitensi traversarono più volte il confine
messicano all'inseguimento di bestiame e di ladri. Vi furono reciproci
inseguimenti di truppe messicane nel nostro territorio di frontiera. I casi
furono solo tecnicamente invasioni, anche se il Messico protestò costantemente.
I casi più notevoli avvennero a Remolina nel maggio 1873 e a Las Cuevas nel
1875. Spesso ordini da Washington autorizzarono le azioni. Alla fine accordi tra
Messico e Stati uniti, il primo nel 1882, legittimarono queste incursioni che
continuarono a intermittenza, con dispute minori, fino al 1896.
1874 - isole Hawaii, 12-20 febbraio: per mantenere l'ordine e proteggere
vite e interessi americani durante l'incoronazione del re.
1876 - Messico, 18 maggio: per presidiare la città di Matamoros che era
temporaneamente senza governo.
1882 - Egitto, 14-18 luglio: per proteggere interessi americani durante
la guerra tra inglesi ed egiziani e il saccheggio della città di Alessandria da
parte degli arabi.
1885 - Panama (Colon), 18 e 19 gennaio: per scortare i valori in transito
sulla Ferrovia Panama, e le casseforti e le camere di sicurezza della compagnia,
e (marzo-maggio) per restaurare la libertà di transito durante la rivoluzione.
1888 - Corea, giugno: per proteggere residenti americani a Seul in
condizioni politiche instabili, quando ci si attendeva una sommossa della
teppaglia (populace).
1888-1889 - Samoa, 14 novembre - 20 marzo: per proteggere il consolato e
i cittadini americani durante una guerra civile indigena.
1888 - Haiti, 20 dicembre: per persuadere il governo haitiano a
restituire un vapore americano sequestrato con l'accusa di aver rotto il blocco
navale.
1889 - isole Hawaii, 30-31 luglio: per proteggere interessi americani a
Honolulu durante una rivoluzione.
1890 - Argentina: una forza navale sbarcò per proteggere il nostro
consolato e legazione a Buenos Aires.
1891 - Haiti: per proteggere vite e proprietà americane sull'isola di
Navassa quando i braccianti negri divennero incontrollabili.
1891 - Stretto di Bering, 2 luglio - 5 ottobre: per fermare la pesca di
frodo delle balene.
1891 - Cile, 28-20 agosto: per proteggere il consolato americano di
Valparaiso e le donne e i bambini che vi si erano rifugiati durante una
rivoluzione.
1893 - Hawaii, 16 gennaio - 1 aprile: dichiaratamente per proteggere vite
e proprietà americane; di fatto per promuovere un governo provvisorio guidato
da Sanford B. Dole. L'azione fu sconfessata dagli Stati uniti.
1894 - Brasile, gennaio: per proteggere il commercio e il naviglio
americano a Rio de Janeiro durante una guerra civile brasiliana. Non ci furono
sbarchi ma un dispiegamento di forza navale.
1894 - Nicaragua, 6 luglio - 7 agosto: per proteggere interessi americani
a Bluefield dopo una rivoluzione.
1894-1896 - Corea, 24 luglio 1894 - 3 aprile 1896: per proteggere vite e
interessi americani a Seul durante e dopo la guerra sino-nipponica. Una
guarnigione di marines rimase a guardia della legazione per quasi tutto il tempo
fino all'aprile 1896.
1894-1895 - Cina: marines furono stazionati a Tiensin e penetrarono a
Pechino a scopi di protezione durante la guerra sino-nipponica.
1894-1895 - Cina: un vascello della marina fu tirato a riva e usato come
forte a Newchwang per proteggere cittadini americani.
1895 - Colombia, 8-9 marzo: per proteggere interessi americani durante un
attacco alla città di Bocas del Toro da parte di una banda di banditi.
1896 - Nicaragua, 2-4 maggio: per proteggere interessi americani a
Corinto in periodo di agitazione politica.
1898 - Nicaragua, 7-8 febbraio: per proteggere vite e proprietà Usa a
San Juan del Sur.
1898 - Spagna: guerra ispano-americana. Pienamente dichiarata.
1898-1899 - Cina, 5 novembre - 15 marzo: per scortare l'ambasceria a
Pechino e proteggere il consolato di Tiensin durante la contesa tra
l'imperatrice vedova e il figlio.
1899 - Nicaragua, 22 febbraio - 5 marzo: per proteggere gli interessi
americani a San Juan del Norte e, poche settimane dopo a Bluefield per
l'insurrezione del generale Juan P. Reyes.
1899 - Samoa, 13 marzo-15 maggio: per proteggere interessi americani e
prendere parte al conflitto per la successione al trono.
1899-1901 - isole Filippine: per proteggere interessi americani durante
la guerra con la Spagna e per conquistare l'isola sconfiggendo i filippini nella
loro guerra per l'indipendenza.
1900 - Cina, 24 maggio - 28 settembre: per proteggere vite straniere
durante la rivolta dei Boxer, soprattutto a Pechino. Dopo quest'esperienza, alla
legazione di Pechino fu mantenuta per parecchi anni una guarnigione che veniva
rafforzata quando si profilava una sommossa: vi rimase fino al 1934.
1901 - Columbia (Stato di Panama), 20 novembre - 4 dicembre: per
proteggere proprietà americane sull'istmo e mantenere aperte le vie di transito
durante gravi insurrezioni.
1902 - Colombia, 16-23 aprile: per proteggere vite e proprietà americane
a Bocas del Toro durante una guerra civile.
1902 - Colombia (stato di Panama), 17 settembre - 18 novembre: per
mettere scorte armate su tutti i treni che traversavano l'istmo e per tenere
aperte le comunicazioni ferroviarie.
1903 - Honduras, 2-30 (o 31) marzo: per proteggere il consolato americano e
il molo marittimo a Puerto Cortez in un periodo di attività rivoluzionaria.
1903 - Repubblica dominicana, 20 marzo - 30 aprile: per proteggere
interessi americani nella città di Santo Domingo durante una sommossa
rivoluzionaria.
1903 - Siria, 7-12 settembre: per proteggere il consolato americano a
Beirut quando si temeva un'insurrezione musulmana.
1903-1914 - Panama: per proteggere vite e interessi americani durante e
dopo la rivoluzione per l'indipendenza dalla Colombia durante la costruzione del
Canale. Con brevi interruzioni, marines statunitensi furono stazionati
sull'istmo dal 4 novembre 1903 al 21 gennaio 1914 per proteggere interessi
americani.
(2 - continua)
1904-5 - Corea, 5 gennaio 1904 - 11 novembre 1905: per custodire la
legazione americana a Seul.
1904 - Tangeri, Marocco: «Vogliamo o Perdicaris vivo o Raisuli morto».
Dimostrazione di una squadra navale per costringere a rilasciare un americano
rapito. La guardia marina sbarcò per proteggere il console generale.
1904 - Panama, 17-24 novembre: per proteggere vite e proprietà americane
ad Ancon quando si temeva un'insurrezione.
1904-1905 - Corea: guardia marina mandata a Seul per protezione durante
la guerra russo-giapponese.
1906-1909 - Cuba, settembre 1906 -23 gennaio 1909: intervento per
restaurare l'ordine, proteggere stranieri, e stabilire un governo stabile dopo
una seria attività rivoluzionaria.
1907 - Honduras, 18 marzo - 8 giugno: per proteggere interessi americani
durante una guerra tra Honduras e Nicaragua: truppe furono stazionate per pochi
giorni o settimane a Trujillo, Ceiba, Puerto Cortez, San Pedro, Laguna e Colona.
1910 - Nicaragua, 22 febbraio: durante una guerra civile, per avere
informazioni sulle condizioni a Corinto; il 19 maggio e il 4 settembre per
proteggere interessi americani a Bluefields.
1911 - Honduras, 26 gennaio e poche settimane dopo: per proteggere vite e
interessi americani durante una guerra civile.
1911 - Cina: fasi iniziali della rivoluzione nazionalista. Un
guardiamarina e 10 uomini cercarono a ottobre di entrare a Wuchang per liberare
missionari, ma si ritirarono dopo un avvertimento. Sempre a ottobre una ridotta
unità da sbarco protesse proprietà private americane e il consolato ad Hankow.
In novembre fu stabilita una scorta navale ai posti del telegrafo di Shanghai.
Forze da sbarco furono mandate a scopo di protezione a Nanchino, Chinkiang, Taku
e altrove.
1912 - Honduras: sbarco di una forza ridotta per prevenire la confisca da
parte dello stato di una compagnia ferroviaria di proprietà americana. Le forze
si ritirarono dopo che gli Stati uniti disapprovarono l'azione.
1912 - Panama: su richiesta di ambedue i partiti politici, truppe
supervisionarono le elezioni nella Zona del Canale.
1912 - Cuba, 5 giugno - 5 agosto: per proteggere interessi americani
nella provincia d'Oriente e all'Avana.
1912 - Cina, 24-26 agosto sull'isola Kentucky e 26-30 agosto a Camp Nicholson:
per proteggere americani e interessi americani durante agitazioni
rivoluzionarie.
1912 - Turchia, 18 novembre - 3 dicembre: per proteggere la legazione
americana a Costantinopoli durante la guerra dei Balcani.
1912-1925 - Nicaragua, agosto - novembre 1912: per proteggere interessi
americani durante una tentata rivoluzione. Una piccola unità con funzione di
guardia alla legazione e di promotrice di pace e stabilità governativa rimase
fino al 5 agosto 1925.
1912-1941 - Cina: i disordini che, iniziati con la ribellione del
Kuomingtang, riorientati con l'invasione giapponese della Cina, portarono infine
alla guerra tra Giappone e Stati uniti, diedero origine a continue dimostrazioni
di forza e a sbarchi in Cina a scopo di protezione dal 1912 al 1941. Una
guarnigione fu mantenuta a Pechino e sulla strada per il mare fino al 1941. Nel
1927, gli Stati uniti avevano 5.670 soldati in Cina e 44 soldati nelle sue acque
territoriali. Nel 1933 avevamo 3.027 uomini. Tutte queste azioni protettive
avvenivano in accordo ai trattati firmati con la Cina dal 1858 al 1901.
1913 - Messico, 5-7 settembre: qualche marine sbarcò a Ciari Estero per
aiutare a evacuare cittadini americani e altri dalla valle Yaqui, resa
pericolosa per gli stranieri da una guerra civile.
1914 - Haiti, 29 gennaio - 9 febbraio e 20 febbraio - 19 ottobre:
per proteggere cittadini americani in un periodo di pericolose agitazioni.
Repubblica dominicana, giugno e luglio: durante una rivoluzione, forze
navali Usa fermarono a cannonate il bombardamento di Puerto Plata e con la
minaccia della forza mantennero zona neutrale la città di Santo Domingo.
1914-1917 - Messico: Le non dichiarate ostilità messicano-americane in
seguito all'affare del Dolphin e alle incursioni di Pancho Villa
compresero la cattura di Vera Cruz e più tardi la spedizione Perching nel
Messico settentrionale.
1915-1934 - Haiti, luglio 1915 - 14 agosto 1934: per mantenere l'ordine
in periodo di cronica minaccia insurrezionale.
1916-1924 - Repubblica dominicana, maggio 1916 - settembre 1924: per
mantenere l'ordine in periodo di cronica minaccia insurrezionale.
1917-1918 - Prima guerra Mondiale. Formalmente dichiarata.
1917-1922 - Cuba: per proteggere interessi americani durante
un'insurrezione e la conseguente instabilità. La maggior parte delle forze
americane lasciarono Cuba nel 1919 ma due compagnie rimasero a Camaguey fino al
febbraio 1922.
1918-1919 - Messico: dopo il ritiro della spedizione Pershing, i nostri
soldati entrarono in Messico alla caccia di banditi almeno tre volte nel 1918 e
sei volte nel 1919. Nell'agosto 1918 soldati americani e messicani si
combatterono a Nogales.
1918-1920 - Panama: per i compiti di polizia stabiliti dalle clausole del
trattato, a Chiriqui durante le sommosse elettorali e le successive agitazioni.
1918-1920 - Russia sovietica: in giugno e luglio marines furono sbarcati
a Vladivostock e dintorni per proteggere il consolato americano e altri punti
durante i combattimenti tra i bolscevichi e l'esercito ceco che aveva traversato
la Siberia dal fronte occidentale. Una dichiarazione congiunta di governo
d'emergenza e di neutralità fu emanata dai comandanti americano, giapponese,
britannico, francese e ceco in luglio e le nostre truppe rimasero fino a fine
agosto. In agosto il progetto si ampliò: allora 7.000 uomini furono sbarcati a
Vladivostok e rimasero fino al gennaio 1920 come parte di una forza alleata di
occupazione. Nel settembre 1918, 5.000 soldati americani si unirono alla forza
alleata d'intervento ad Arcangelo, subirono 500 perdite e rimasero fino al
giugno 1919. Un pugno di marines aveva in precedenza preso parte a uno sbarco
britannico sulla costa Murmanska (vicino alla Norvegia), ma solo
incidentalmente. Tutte queste operazioni dovevano neutralizzare gli effetti
della rivoluzione bolscevica in Russia e furono in parte sostenute da elementi
zaristi e di Kerensky. Non fu dichiarata guerra. A volte elementi bolscevichi
agirono assieme a noi, ma la Russia sovietica reclama ancora risarcimenti.
1919 - Dalmazia: su richiesta delle autorità italiano soldati Usa
sbarcarono a a Trau per mantenere l'ordine tra italiani e serbi.
1919 - Turchia: i marines della nave da guerra Arizona sbarcarono
per proteggere il consolato americano durante l'occupazione greca di
Costantinopoli.
1919 - Honduras, 8-12 settembre: una forza da sbarco fu spedita a terra
per mantenere l'ordine in una zona neutrale durante un tentativo insurrezionale.
1920 - Cina, 14 marzo: una forza da sbarco fu mandata a terra per poche
ore per proteggere vite durante un tumulto a Kiukiang.
1920 - Guatemala, 9-27 aprile: per proteggere la legazione e altri
interessi americani, come il telegrafo, durante gli scontri tra gli Unionisti e
il governo del Guatemala.
1920-22 - Russia (Siberia), 16 febbraio 1920 - 19 novembre 1922: invio di
una scorta navale per proteggere proprietà e una stazione radio degli Stati
uniti su un'isola russa nella baia di Vladivostok.
1921 - Panama-Costarica: squadre navali americane manovrarono sulle due
sponde dell'istmo per prevenire una guerra tra i due paesi per una disputa di
confine.
1922 - Turchia, settembre-ottobre: un contingente fu sbarcato con il
consenso delle autorità sia turche sia greche per proteggere vite e proprietà
americane quando i nazionalisti turchi sbarcarono a Smirne.
1922-1923 - Cina: tra aprile 1922 e novembre 1923 cinque sbarchi di
marines per proteggere americani durante le agitazioni.
1924 - Honduras, 28 febbraio - 31 marzo e 10-15 settembre: per proteggere
vite e interessi americani durante scontri elettorali.
1924 - Cina, settembre: marines furono sbarcati a Shanghai per proteggere
americani e altri stranieri durante gli scontri tra fazioni cinesi.
1925 - Cina, 15 gennaio- 19 agosto: scontri tra fazioni cinesi
accompagnati da tumulti e dimostrazioni a Shanghai costrinsero allo sbarco di
soldati americani per proteggere vite e beni nella concessione internazionale.
1925 - Honduras, 19-21 aprile: per proteggere stranieri a La Ceiba
durante una sommossa.
1925 - Panama, 12-23 ottobre: scioperi e tumulti spinsero a sbarcare
circa 600 soldati per mantenere l'ordine e proteggere gli interessi americani.
1926-1933 - Nicaragua, 7 maggio - 5 giugno 1926, 27 agosto 1926 - 3 gennaio
1933: il colpo di stato del generale Chamorro innescò attività
rivoluzionarie che portarono allo sbarco di marines per proteggere gli interessi
degli Stati uniti. Forze statunitensi andarono e vennero, ma non sembra che
lasciassero del tutto il paese prima del 3 gennaio 1933. La loro azione incluse
operazioni contro il fuorilegge Sandino nel 1928.
1926 - Cina, agosto e settembre: l'attacco nazionalista su Hankow rese
necessario lo sbarco di forze navali per proteggere cittadini americani. Una
piccola unità restò al consolato generale anche dopo il 16 settembre, quando
il resto delle truppe era stato ritirato. Verosimilmente, quando le forze
nazionaliste catturarono Kiukiang, forze di marina furono sbarcate per
proteggere stranieri il 4 e 5 novembre.
1927 - Cina, febbraio: i combattimenti a Shanghai costrinsero ad
aumentare le forze navali e i marines nella zona. A marzo una scorta di marina
fu stazionata davanti al consolato americano a Nanchino dopo che le truppe
nazionaliste avevano conquistato la città. Più tardi, cacciatorpediniere
americane e britanniche spararono granate per proteggere americani e altri
stranieri. «In seguito a quest'incidente, ulteriori forze navali e di marines
furono inviate in Cina e stazionarono vicino a Shanghai e Tientsin».
1932 - Cina: sbarco di truppe per proteggere interessi americani durante
l'occupazione giapponese di Shanghai.
1933 - Cuba: dimostrazione di forza della flotta Usa durante una
insurrezione contro il presidente Gerardo Machado, ma senza sbarchi.
1934 - Cina: sbarco di marines a Fuzhou per proteggere il consolato
americano.
1940 - Terranova, Bermuda, St. Lucia, Bahamas, Jamaica, Antigua, Trinidad e
Guiana britannica: soldati furono mandati per proteggere basi aeree e navali
ottenute con negoziati dalla Gran Bretagna. Talora queste basi sono chiamate
basi lend-lease (in prestito, o in leasing).
1941 - Groenlandia, aprile: presa sotto protezione degli Stati uniti.
1941 - Olanda (Guiana olandese), novembre: con l'accordo del governo
olandese in esilio il presidente ordinò alle truppe americane di occupare la
Guiana olandese. Il Brasile cooperò a proteggere il rifornimento di alluminio
greggio dalle miniere di bauxite in Surinam.
1941 - Islanda: presa sotto protezione degli Stati uniti per ragioni di
sicurezza, col consenso del suo paese.
1941 - Germania: in primavera il presidente ordinò alla marina di
pattugliare le rotte navali per l'Europa. A luglio le nostre navi da guerra
scortavano i convogli e attaccavano i sommergibili tedeschi. Non ci fu
autorizzazione del Congresso. In novembre la Legge di Neutralità fu in parte
ritirata per consentire la'iuto militare a Gran Bretagna, Russia, ecc.
1941-1945 - Germania, Giappone, Italia, ecc.: Seconda guerra mondiale.
Formalmente dichiarata.
1942 - Labrador: stabilita una base navale.
"il manifesto" del 2 - 3 e 10 dicembre 2003
per scortare i valo