DALLA CROCE CELTICA A QUELLA DELL'ORDINE PIANO: ONORIFICENZA PONTIFICIA A FINI
33113. ROMA-ADISTA. Lo strappo di Gianfranco Fini in occasione
dei referendum sulla procreazione assistita aveva provocato un terremoto in
Alleanza Nazionale, sia in una base sempre più disorientata dai continui
riposiziomenti del leader, sia fra i dirigenti del partito fedeli alla linea
cattolico-tradizionalista ereditata dal vecchio Movimento Sociale e molto cara
anche agli ex Dc che avevano partecipato alla svolta di Fiuggi. Alfredo
Mantovano aveva parlato di una "deriva zapaterista", Publio Fiori di
una "crisi irreversibile", avvertendo che "se Fini non cambia,
chi non può accettare la sua posizione se ne andrà" (ed infatti Fiori è
poi uscito da An per approdare alla Dc di Rotondi). Gustavo Selva aveva
osservato amaramente: "Fini si è schierato con principi etici opposti a
quelli per cui ci siamo trovati insieme a formare An". Anche Gaetano
Rebecchini, fondatore e presidente emerito della Consulta per i problemi
etico-religiosi di An, considerato "l'ambasciatore di Fini" presso la
S. Sede, aveva lasciato il partito in polemica con il suo presidente.
Nonostante tutte queste vicende il Vaticano pare non serbare troppo rancore
verso il vicepresidente del Consiglio. Se le parole di Romano Prodi sui Pacs
sono costate al professore una condanna nettissima da parte dei vertici della
Cei (condanna che ha costretto Prodi a scrivere una lunga lettera pubblicata
dalla Repubblica in cui precisava la sua volontà di adottare una "linea
diversa da quella seguita da Zapatero in Spagna"), il trattamento riservato
a Fini è stato ben diverso. Il 29 novembre scorso, infatti, il leader di An ha
ricevuto dal nunzio apostolico mons. Paolo Romeo la Gran Croce dell'Ordine
Piano, onorificenza per consuetudine riservata a esponenti cattolici del governo
dei Paesi visitati dal papa (in questo caso ci si riferisce alla visita di
Benedetto XVI al Quirinale lo scorso 24 giugno). Insieme a Fini è stato
insignito della Gran Croce dell'Ordine San Gregorio Magno il sottosegretario
agli Esteri di Forza Italia Roberto Antonione. (emilio carnevali)
ADISTA n° 85 del 10.12.2005