IL MOVIMENTO INTERNAZIONALE “NOI SIAMO CHIESA” ESPRIME IL PROPRIO DISSENSO NEI CONFRONTI DELLE POLITICHE VATICANE SULLA PREVENZIONE DELL’AIDS

Le massime autorità della Chiesa cattolica insistono nella assurda linea tradizionale: NO al preservativo mentre l’AIDS continua a diffondersi e la situazione generale si aggrava

Comunicato Stampa di NOI SIAMO CHIESA


Dichiarazione del portavoce nazionale di “Noi Siamo Chiesa” Vittorio Bellavite:


Di fronte alla notizie sulla perdurante diffusione dell’AIDS e sulla pochezza complessiva degli interventi, non si può che restare allibiti di fronte all’atteggiamento delle massime autorità della Chiesa cattolica. Esse continuano a chiudere gli occhi e le orecchie ed insistono a riproporre la linea tradizionale della condanna dell’uso dei preservativi, principale ed efficace strumento di prevenzione nei confronti del contagio.

Già Benedetto XVI il 10 giugno scorso, ricevendo i vescovi del Sudafrica, del Botswana, dello Swaziland, della Namibia e del Lesotho, che si trovano di fronte alla tragedia delle loro popolazioni che sono le più colpite dall’AIDS, disse loro che “l’insegnamento tradizionale della Chiesa ha dimostrato di essere l’unica maniera sicura per prevenire la diffusione dell’AIDS”. Affermazione sorprendente, del tutto lontana da quanto sostengono da sempre quanti operano nel settore sanitario ed educativo a contatto diretto col problema. Ieri il Papa, alla vigilia della giornata mondiale di oggi, ha rivolto un generico appello alla comunità internazionale alla prevenzione ed all’assistenza solidale senza porsi il problema di quanto egli potrebbe dire, con la sua autorità, per accettare che il preservativo possa essere usato almeno come semplice strumento di prevenzione, in situazioni particolarmente a rischio. Questo è quanto ormai molti chiedono, anche nel mondo cattolico, e soprattutto una parte del clero africano e molti missionari. Identica è la posizione del Pontificio Consiglio per la pastorale della salute, nel messaggio diffuso ieri dal Card. Barracàn.

Anche la Conferenza Episcopale Italiana non è da meno : ieri sono stati diffusi due testi, il messaggio per la giornata per la vita del cinque febbraio e il documento conclusivo dell’assemblea generale dei vescovi ad Assisi che ha discusso a lungo dei problemi che riguardano la salute.

In nessuno dei due testi si dice alcunché sul problema dell’AIDS. Curioso impegno a difesa della vita.

Nella nostra Chiesa si parla e si scrive molto sui problemi della vita, della famiglia ecc… ma in modo sempre più ideologico e cattedratico senza partire dal vissuto, dalle sofferenze concrete, da problemi reali che nascono spesso, anche tra credenti, a prescindere da ogni cultura lassista od edonista. Questa situazione può richiamare alla mente l’invettiva di Gesù contro i farisei ipocriti (Matteo 23, 13-31).

Roma 1 dicembre 2005

Il movimento internazionale We Are Church-IMWAC (“Noi Siamo Chiesa”), fondato a Roma nel 1996, è impegnato nel rinnovamento della Chiesa Cattolica sulla base e nello spirito del Concilio Ecumenico Vaticano II (1962-1965). IMWAC è presente in venti nazioni ed opera in collegamento con movimenti per la riforma della Chiesa cattolica di orientamento simile.

Sito Internet :www.we-are-church.org/it E-mail tel. 0270602370 oppure 3331309765