Dalla
rubrica "Parabole" che Adriana Zarri tiene su "il manifesto"
ogni domenica
«Sine macula originali concepta», così
è detta l’Immacolata concezione, la cui festività è trascorsa da una decina
di giorni. E’ nota la confusione che fa il nostro popolo fedele (spesso poco
fedele e molto ignorante) circa il significato della ricorrenza liturgica.
Infatti quasi tutti ritengono che si tratti della verginità di Maria e non,
come invece è, dell’esenzione dal peccato d’origine. Equivoco favorito dal
sospetto nei confronti della sessualità, per cui la perdita dello stato
verginale, facilmente si configura in una «macula».
L'Immacolata è uno dei due dogmi mariani
(l’altro è l’Assunta) contestati ( a ragione) dai nostri amici protestanti
perchè privi di basi scritturali. Dubbia perciò l’Immacolata concezione e
dubbia anche la verginità di Maria, poichè non pochi biblisti fanno oggi una
lettura più scaltrita del racconto dell’annunciazione secondo cui, più che
la verginità di Maria, si intende affermare la divinità di Gesù: un contenuto
cristologico è non mariologico.
Come si vede, molti dubbi che non mettono in forse le radici profonde della fede ma ad essa conferiscono un senso e un’interpretazione più maturi.
Adriana Zarri
"il manifesto" 19.12.2004