Nato
a Cosenza il 30 maggio 1933, Stefano Rodotà è giurista e politico italiano. Nel
1955 si è laureato in giurisprudenza all’Università degli Studi di
Roma “
attualmente
insegna Diritto Civile. Personalità di spicco della politica italiana, nel 1979
è eletto Deputato nelle liste del PCI (Partito Comunista Italiano) come
indipendente di sinistra e nominato membro della Commissione Affari
Costituzionali. Nel 1983 viene
rieletto Deputato e presiede il Gruppo parlamentare Sinistra Indipendente alla
Camera dei deputati.
Eletto
Deputato per la terza volta nel 1987, è membro della Commissione della Camera
per gli Affari Costituzionali, Affari della Presidenza del Consiglio dei
Ministri, e Affari Interni. Viene nominato Ministro di Grazia e Giustizia nel
gabinetto ombra del PCI, creato nel luglio 1989.
Nell’aprile
del 1992, di nuovo Deputato, presiede il gruppo parlamentare alla Camera del PDS
(Partito Democratico della Sinistra) ed assume la carica di vicepresidente della
Camera dei Deputati. Fino alle successive elezioni, nell’aprile del 1993, è
membro della Commissione permanente della Camera per gli Affari Costituzionali,
Affari della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e Affari Interni; membro
della Commissione Bicamerale sulle Riforme Istituzionali; rappresentante al
parlamento del Consiglio d’Europa a Strasburgo; membro all’Assemblea dell’UEO
(Unione dell’Europa occidentale).
Dal
1990 è presidente dell’Associazione Internazionale dei Giuristi Democratici.
E’ redattore capo delle riviste “Politica del Diritto”, “Rivista critica
del Diritto Privato”, “Diritto dell’Agricoltura”. E’ specializzato in
diritto civile, diritti individuali, libertà fondamentali, sistema politico e
innovazioni tenologiche. Dal 1998 al
Contemporaneamente
alla sua attività politica e civile, Stefano Rodotà ha offerto i suoi maggiori
contributi teorici in settori come il diritto civile, i diritti individuali e il
sistema politico. Negli ultimi anni ha concentrato la sua attenzione sulle
libertà e i diritti fondamentali, analizzando le inedite questioni che in
questo campo sollevano le innovazioni dell’informatica e della biomedicina.