Destra medioevale

 

di Moni Ovadia

 

 

l'Unità” del 21 maggio 2011

 

La destra medioevale che governa questo paese ha compiuto l'ennesimo scempio contro i nostri legittimi diritti di cittadini. Per l'ennesima volta ha affondato una proposta di legge contro l'omofobia. Si! La liceità dell'omofobia non rappresenta solo un vulnus inaccettabile contro nostre concittadine e nostri concittadini, ma è uno sfregio allo statuto democratico dell'uguaglianza di tutti gli italiani. Non si era ancora spenta l'eco delle ferme parole del Capo dello Stato contro il pregiudizio omofobico che la banda dei reazionari del Governo che si millantano liberali faceva sprofondare nuovamente l'Italia nel novero dei paesi più retrivi del mondo.

La più grande nazione cattolica del mondo, il Brasile, ha appena equiparato i diritti delle copie omosessuali a quelli delle copie eterosessuali con voto unanime della Corte Suprema, indifferente alle reazioni isteriche e scomposte delle fazioni oscurantiste del cattolicesimo locale, l'Argentina ha pienamente legalizzato i matrimoni gay con lo stesso slancio civile, il leader conservatore inglese Cameron si è pronunciato a favore delle nozze fra omosessuali, anche in Chiesa, se le gerarchie anglicane lo accordassero, ma l'Italia no! L'Italia esattamente come ai tempi del divorzio deve rimanere una vergognosa anomalia nel consesso delle nazioni civili.

I crociati della morale, non i cattolici, ma solo quei cattolici sessuofobi e ossessionati dalla pervertita Weltanschaaung del "secondo natura", così pericolosamente e spero inconsapevolmente confinante con certe teorie eugenetiche, vogliono tenere gli italiani sotto il tallone del loro potere di veto.