Comunicato delle Cdb italiane sulle dimissioni del papa
Comunicato delle Cdb italiane sulle dimissioni del papaLe dimissioni del papa rappresentano un evento di carattere epocale e implicano perciò una diversa serie di valutazioni che richiedono tempo e ponderazione. Tuttavia non possiamo fare a meno di segnalare almeno un aspetto che ci sembra degno di attenzione e presente oggi in molti commenti sulla stampa mondiale. Il modo appropriato in cui l’annuncio è stato dato e la sede, ricca di significato, sottolineano la sfiducia del papa nei confronti della Curia vaticana e costituiscono un messaggio implicito al conclave che la sostituzione sia trovata al di fuori delle sue manovre.
Lungo sarebbe elencare gli elementi di crisi che hanno evidenziato una lotta
sorda, all’interno della Curia, di cui si sono solo intravisti i contorni che
vanno dalla finanza agli scandali che hanno riguardato diverse chiese locali ed
ai problemi dottrinali. La lotta interna alle gerarchie vaticane assume un
significato assolutamente dominante, rispetto alla quale il “papa teologo”
sembra essersi voluto chiamare fuori con le sue dimissioni.
Sul piano dell’ideale evangelico poi, altre sono le valutazioni ed i sogni delle
comunità cristiane di base: dal ritorno del papa al ruolo originario di vescovo
di Roma, “la Chiesa che presiede nella carità” (S. Ignazio di Antiochia),
con la rinuncia al centralismo monolitico Vaticano a favore di una ampia e
diffusa collegialità nelle decisioni, fino ad arrivare ad un rispetto del
pluralismo e della libertà dei figli e delle figlie di Dio riuniti in comunità
locali vive e non in strutture puramente dispensatrici di sacramenti.
Le Comunità cristiane di base
Roma, 12 febbraio 2013