Ius soli, ecco come funziona nel resto d'Europa

 

di MONICA RUBINO

 

http://www.repubblica.it/  21 giugno 2017

 

Ogni Paese ha le sue regole. L'Ue non ha competenza in materia. Le norme attualmente vigenti in Italia sono tra le più restrittive. La riforma ci permetterebbe di allinearci a Francia, Germania e Gran Bretagna

 

 

ROMA - Le norme per acquisire la cittadinanza nei diversi Paesi dell'Unione europea variano notevolmente a uno Stato all'altro. Questo perché la materia è di stretta competenza nazionale e l'Ue non ha voce in capitolo a riguardo, come sottolineano anche dalla Commissione rispondendo alla richiesta del M5S di fare dello Ius soli una "questione europea". Non c'è dunque alcune legge dell'Unione che stabilisca dopo quanti anni, o a quali condizioni, uno Stato membro debba concedere la cittadinanza.

L'Italia. Le norme attualmente vigenti in Italia sono tra le più restrittive d'Europa. In base a una legge del 1992, infatti, chi nasce nel nostro Paese da genitori stranieri può già diventare cittadino italiano ma soltanto quando ha compiuto 18 anni. Nel testo in discussione al Senato si prevede uno Ius soli temperato: i figli di migranti nati in Italia potranno diventare cittadini italiani se i genitori hanno il "permesso di soggiorno di lungo periodo", riconosciuto a chi abbia soggiornato legalmente e in via continuativa per 5 anni sul territorio nazionale. Per gli extra Ue sono richiesti anche reddito minimo, alloggio idoneo, superamento di un test di conoscenza della lingua. Lo Ius soli temperato permetterebe a 600mila ragazzi nati dal '98 a oggi di diventare cittadini italiani. La riforma introduce, inoltre lo Ius culturae, secondo cui può ottenere la cittadinanza il minore straniero arrivato prima di 12 anni che abbia frequentato in Italia uno o più cicli scolastici. In questo caso i potenziali nuovi cittadini italiani sono circa 200mila. L'approvazione definitiva della nuova legge permetterebbe di allinearci a Paesi come Francia, Germania e Gran Bretagna.
 
Vediamo allora come è regolata la cittadinanza negli altri principali Paesi europei.

Francia
Ogni bambino nato in Francia da genitori stranieri diventa francese al compimento di 18 anni se ha vissuto stabilmente nel Paese per almeno 5 anni.
 
Germania
È cittadino tedesco automaticamente chi nasce in Germania, se almeno uno dei genitori risiede regolarmente nel Paese da minimo 8 anni.
 
Regno Unito
Ha la cittadinanza chi nasce da un genitore con un permesso di soggiorno a tempo indeterminato. Percorso facilitato per i figli di stranieri residenti da 10 anni.
 
Spagna
Se il bambino nasce in Spagna da genitori stranieri basta un anno di residenza per la cittadinanza.
 
Belgio
La cittadinanza è automatica se si è nati sul territorio nazionale, ma quando si compiono 18 anni o 12 se i genitori sono residenti da almeno dieci anni.
 
Paesi Bassi
In base alla legge del 2003, la cittadinanza è prevista non solo per i soggetti nati in Olanda ma anche per quelli che vi risiedono dall’età di 4 anni.
 
Danimarca
Per la naturalizzazione servono 9 anni di residenza e bisogna superare esami su lingua, storia, struttura sociale e politica del Paese.
 
Grecia
I figli di immigrati acquisiscono la cittadinanza se i genitori sono residenti da almeno 5 anni.
 
Portogallo
Ius soli automatico alla terza generazione di immigrati. La seconda generazione può accedere alla cittadinanza dalla nascita su richiesta.
 
Svezia
La legge si basa sullo ius sanguinis, ma la riforma del 2006 prevede la cittadinanza svedese per i minori che hanno vissuto per 5 anni in Svezia.
 
Austria
La naturalizzazione richiede 10 anni di residenza, perché viene considerata come il riconoscimento di un’integrazione riuscita.